L’abbattimento degli alberi è uno dei primi stadi della filiera produttiva del legno. Questa operazione viene effettuata normalmente nella stagione invernale quando l’attività biologico-vegetativa delle piante è minima.
Abbattere gli alberi può essere considerata come ultima opzione in alcuni casi. Ad esempio, ciò può verificarsi quando un albero cresce troppo e inizia a provocare danni ad altre strutture, come i marciapiedi. Oppure si può arrivare a questa decisione quando l’albero è troppo vicino alla casa e c’è il rischio che la possa danneggiare, soprattutto, in caso di violenti temporali. Solitamente, l’abbattimento dell’albero si stabilisce quando questo é malato, secco o perché lascia in ombra tutte le altre piante del giardino, facendole soffrire o deperire per la mancanza di luce.
Dopo aver tagliato un albero si può valutare di piantarne un altro di dimensioni ridotte, così da evitare in futuro, gli stessi problemi.
Come si procede all’abbattimento di un albero?
Il taglio va sempre effettuato con tutta la lama della motosega.
La prima cosa da fare è un taglio dall’alto verso il basso che non superi 1/4 del tronco dalla parte dove volete che cada l’albero. Poi procedete con un altro taglio orizzontale che incontri il primo taglio. Il risultato dovrebbe essere un taglio con angolo di circa 45 gradi, chiamato tacca di direzione.
Dalla parte opposta dovete procedere con un altro taglio orizzontale poco più in alto del taglio precedente, per andare a innescare il cedimento e la caduta dell’albero.
In questo taglio va inserito un cuneo (o zeppetta) per facilitare la caduta dalla parte opposta.
Dopo l’abbattimento dell’albero, ci occuperemo della rimozione dello stesso.